Uno dei cambiamenti normativi più grandi del 2018 sarà quello dei tre motori a stagione: ogni pilota, infatti, avrà a disposizione solo tre PU regolari per il campionato, prima di ricevere poi sanzioni per eventuali ulteriori cambi. Poiché Honda e Renault hanno già detto durante la pre-season che premendo al massimo i loro motori potranno avere una marcia in più, e per questo sicuramente arriveranno a superare il limite di tre, sanno già che rischieranno sanzioni per massimizzare l’affidabilità e migliorare le prestazioni. Il capo della squadra Toro Rosso, Franz Tost, ha confermato questa sensazione:
“Arriverà un momento in cui dovremo vedere se preferiamo una nuova PU invece di una con 3.000 o 4.000 chilometri già segnati e iniziare a perdere energia per 100 o 200 chilometri in questo modo, quindi vedremo, ma posso dirti che ne discuteremo sicuramente, non so quando, ma a un certo punto dovremo farlo”, ha riconosciuto Tost al portale britannico Autosport.
Tost ha accusato la Ferrari delle normative attuali, perché quando era necessaria unanimità per tornare ai quattro motori all’anno gli italiani hanno posto il veto alla mozione per ottenere un vantaggio sportivo nel 2018: “L’anno scorso le squadre hanno cercato di avere solo quattro motori con meno gare, e quest’anno abbiamo più gare e meno motori, direi che FIA e F1 sono totalmente pazzi a fare questo regolamento”, ha dichiarato l’austriaco. “La Ferrari era contraria a cambiare i regolamenti, perché gli altri team volevano tornare ai quattro motori mentre loro no, perchè credono di avere un vantaggio con tre motori, e ora è nelle regole, quindi dovremo conviverci”, ha concluso Tost.
Fabiola Granier