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F1 GP Ungheria: La Gara in Diretta (Live e Foto)

25.07.2015 - Qualifying, Grid Girls

Solo un’ora ci separa dalla partenza del Gran Premio di Ungheria, undicesimo appuntamento in calendario del Mondiale F1 2015.
Alle 14.00 Lewis Hamilton scatterà dalla pole position per andare a caccia di una nuova vittoria, dopo un weekend cominciato decisamente all’insegna del pilota inglese, protagonista indiscusso anche in tutte e tre le sessioni di prove libere. Accanto al campione del mondo in carica il fedele nemico Nico Rosberg, che finora ha faticato non poco a trovare il giusto feeling con la monoposto. Il tedesco, partito davanti a tutti nel 2014, dovrà darsi subito da fare per agguantare il compagno di squadra, visto che sul tracciato vecchia scuola dell’Hungaroring i sorpassi non sono proprio all’ordine del giorno.

Seconda fila per la Rossa di Vettel e la Red Bull di Ricciardo – l’australiano è stato il vincitore dell’ultima edizione del GP – a precedere la Ferrari di Raikkonen e la Williams di Bottas. Lo schieramento nelle prime dieci posizioni si completa con Kvyat, Massa, Verstappen e Grosjean.
Un ruolo importante in questa gara lo giocherà il meteo, soggetto a repentini cambi di temperatura e capace di influenzare sensibilmente la gestione delle gomme e di conseguenza l’esito della corsa.
Vediamo cosa ci riserverà questa 30esima edizione del GP Ungheria. Per scoprirlo, rimanete con noi!

Diretta a partire dalle ore 13.45

E ora un meritato riposo per i campioni della Formula 1. L’appuntamento è a Spa per il 23 agosto. Non preoccupatevi però, su F1GrandPrix si continua a parlare di F1 con tutte le interviste ai protagonisti di questo weekend e con il nostro report della gara


Sebastian Vettel: “E’ un giorno incredibile e questa vittoria è per Jules. Sappiamo che è stata una settimana difficile per tutti noi e questo podio lo dedico a lui. Tutti quanti e tutta la Ferrari sa che lui fa parte di questa famiglia quindi questa vittoria è per te.
Abbiamo fatto una grande partenza abbiamo mostrato un gran passo grazie allo splendido lavoro fatto dal team in questo weekend e nonostante la safety abbiamo mostrato di essere in grado di vincere”.

Daniil Kvyat: “Grazie a tutti è stato davvero un anno duro ma penso che ce lo siamo meritato. Questo podio va prima di tutto a Jules e alla sua famiglia e il mio primo pensiero è per lui. Dopo la prima curva pensavo fosse finita ma poi il team mi ha detto di continuare a spingere. Alcune persone dicono che non devi mollare mai e oggi ho capito cosa vuol dire”.

Daniel Ricciardo: “E’ stata una gara pazza. Pensavo che fosse finita al primo contatto alla partenza e poi a quella dopo e a quello dopo ancora. Ho messo il mio cuore in tutto oggi e penso che sarebbe quello che Jules avrebbe voluto e devo a lui questa vittoria dopo un anno duro”.

16.07 La parola ai protagonisti ora
16.05 James Allison riceve il trofeo perla Ferrari mentre Kvyat alza al cielo il suo primo trofeo in F1. Lo stesso fa Ricciardo e quindi Vettel. E’ il momento dello champagne!
16.02 Inni nazionali tedesco e italiano ora sul podio dell’Hungaroring
15.55 E lo stesso fa Kvyat…
15.54 Sebastian Vettel ringrazia la squadra via radio e dedica la sua vittoria a Jules Bianchi
Giro 69 Sebastian Vettel vince il GP Ungheria davanti a Kvyat e Ricciardo. Seguono Verstappen, Alonso, Hamilton, Grosjean, Rosberg, Button ed Ericsson
Giro 69 Ultimo giro
Giro 68 Confermati i 10 secondi di penalità a Maldonado e nessun intervento invece nei confronti di Rosberg e Ricciardo
Giro 67 Hamilton su Grosjean si prende la sesta piazza
Giro 66 Dieci secondi di penalità a Kvyat – per un sorpasso effettuato andando oltre la linea bianca – che ha comunque 27s di vantaggio su Ricciardo, sempre terzo. L’australiano e Rosberg sono sotto investigazione per l’incidente
Giro 65 Ricciardo e Rosberg entrambi ai box
Giro 64 Ricciardo si butta su Rosberg e danneggia l’ala anteriore, non prima però di aver forato la ruota al tedesco
Giro 63 Hamilton ha passato anche Ericsson e quindi Button. Ora è ottavo
Giro 61 Via radio Sainz viene richiamato ai box per ritirarsi. Hamilton si prende la decima piazza su Nasr. A nove giri dalla fine Vettel è davanti seguito da Rosberg, Ricciardo, Kvyat, Verstappen, Alonso, Grosjaen, Button, Ericsson e Hamilton
Giro 60 Maldonado sotto investigazione per sorpasso in regime di safety car
Giro 58 Button sale ottavo passando Sainz mentre dietro lo spagnolo è tallonato da Maldonado, che riesce poi a mettere a segno il sorpasso
Giro 57 Niente da fare per Raikkonen: il finlandese è costretto al ritiro
Giro 56 Sulla gomma soft entrambe le Red Bull sono più veloci di Ferrari e Mercedes
Giro 54 Cinque secondi di penalità a Hamilton
Giro 53 Fatta ripartire, la Ferrari rientra in pista in sesta posizione
Giro 52 L’incidente tra Ricciardo e Hamilton è sotto investigazione. Intanto Sainz si difende da Alonso per tenersi l’ottava piazza. Kimi ai box ma la Rossa non riparte…
Giro 52 Hamilton ai box
Giro 51 Ricciardo passa Raikkonen e sale terzo
Giro 48 Si riparte. Vettel cerca di scappare via, Rosberg attaca Kimi e riesce a passarlo, dietro Ricciardo attacca Hamilton e i due si toccano. Il britannico perde parte dell’ala anteriore e Ricciardo riesce a passare. Bottas dietro si inserisce nella lotta e Verstappen dietro di lui fa lo stesso, finendo a danneggiare la posteriore destra del finlandese con l’alettone. La Williams deve tornare ai box
Giro 46 Questa la situazione alle spalle della safety: Vettel, Kimi, Rosberg, Hamilton, Ricciardo, Bottas, Verstappen, Kvyat, Sainz, Button e Alonso
Giro 44 Anche le Rosse ai box, medie per entrambi i piloti. La safety car intanto è entrata in pista. Le immagini mostrano l’alettone anteriore di Hulkenberg che si è disintegrato prima dell’impatto
Giro 43 Hulkenberg finisce dritto nelle barriere. VSC attiva. Rosberg e Hamilton ai box: gomma medium per entrambi
Giro 42 Problemi per Raikkonen che viene passato da Alonso, doppiato
Giro 34 Pit stop per Nasr, che rimane su soft e anche per Kvyat, che rientra undicesimo
Giro 30 Vettel è sempre al comando con Raikkonen staccato di 7.4s, Rosberg terzo a +19.3s ed Hamilton a + 33.5s
Giro 29 Ricciardo – o meglio, il motore Renault – è costretto a soccombere alla power unit Mercedes e così Hamilton sale al quarto posto
Giro 29 Anche Maldonado ha effettuato il primo pit stop passando alla soft

Giro 27 E questa la situazione gomme:

Giro 25 Dopo i primi giri di pit stop Vettel è sempre leader seguito da Kimi, Rosberg, Ricciardo, Hamilton, Bottas, Hulkenberg, Kvyat, Verstappen e Alonso
Giro 24 Drive through per Maldonado a causa del precedente contatto con Perez e 5 secondi di penalità anche per Grosjean per unsafe release alla ripartenza dopo il pit stop
Giro 23 Pit stop anche per Raikkonen che si riprende la seconda piazza una volta in pista
Giro 22 Pit stop per Vettel che rientra in testa. Pit anche per Ricciardo, tornato davanti a Rosberg in terza piazza
Giro 21 Si ferma anche Rosberg. Il tedesco passa alle medium mentre Hamilton è rimasto su soft
Giro 20 Pit stop per Hamilton che rientra davanti a Bottas, quinto
Giro 19 Mentre le telecamere mostrano la Ferrari di Kimi che ha perso la telecamera frontale, Perez va in testacoda dopo un contatto con Maldoando ma riesce a rientrare in pista
Giro 18 Si devono ancora fermare i primi 5 piloti in classifica e Maldonado, nono
Giro 18 Vettel, Kimi, Rosberg, Ricciado, Hamilton, Perez, Bottas, Ericsson, Hulkenberg, Maldonado
Giro 15 Massa, Grosjean e Verstappen ai box. Solo il brasiliano passa alla medium
Giro 14 Bottas e Kvyat ai box. Gomma media per il russo, ancora soft per il pilota Williams invece
Giro 13 Perez lascia praticamente passare Hamilton, che sale così ottavo. Ricciardo passa Bottas e sale quarto, mentre più dietro è lotta per l’undicesima piazza in casa Toro Rosso, con Sainz tallonato da Verstappen
Giro 11 L’esultatanza al box Ferrari dopo il doppio sorpasso al via di Vettel e Raikkonen

Giro 10 L’australiano prosegue con la sua rimonta e si mangia anche la Force India di Hulkenberg, mentre dietro assistiamo a un ruota a ruota tra Hamilton e Massa, con l’inglese che riesce a mettere a segno il sorpasso e sale così nono
Giro 8 Ricciardo si prende la sesta piazza su Kvyat
Giro 8 Segnaliamo che alla partenza Ricciardo e Bottas hanno avuto un contatto ma sembrerebbe senza conseguenze

Giro 7 Primo pit stop, molto anticipato, per Merhi con la Manor
Giro 6 Vettel ha un vantaggio su Kimi di 1s8 mentre Rosberg segue a 4s2
Giro 5 Cinque secondi di penalità a Massa per non essersi schierato correttamente al via e aver così reso necessario un altro giro di ricognizione
Giro 4 Hamilton preme alle spalle di Massa per la nona piazza
Giro 3 Hulkenberg sale al quinto posto
Giro 1 Vettel, Kimi, Rosberg, Bottas, Kvyat, Hulkenberg, Ricciardo, Perez, Massa, Hamilton
14.06 Partenza spettacolare per Sebastian Vettel che riesce a passare entrambe le Mercedes. Hamilton e Rosberg provano a bloccarlo ma niente, e anche Kimi ne approfitta e segue a ruota il compagno di squadra, salendo secondo. Hamilton finisce nella ghiaia e scivola decimo
14.04 Questi i piloti su soft nuova: Sainz, Button, Nasr, Merhi, Stevens. Sembra che Massa fosse posizionato male, per questo un nuovo giro di schieramento
14.03 Problemi in griglia. Si effettuerà un altro giro di ricognizione
14.02 Tutti i piloti partono su mescola soft, tranne Maldonado con la medium
14.01 Sembra che nel giro prima dello schieramento in griglia Hamilton si sia lamentato di una monoposto molto sbilanciata
14.00 Semafori spenti, si parte per il giro di ricognizione
13.55 Tutto è pronto per la partenza. Qualche goccia di pioggia ha bagnato la griglia ma il cielo è azzurro oggi a Budapest e la temperatura dell’aria è di 22°C, mentre quella dell’asfalto 38°C. Caldo, ma decisamente più sopportabile rispetto alla “sauna” del venerdì

13.50 Dieci minuti al via, ecco qui per voi alcune pillole del GP Ungheria 2015

13.45 Tra quindici minuti caleranno le visiere e sarà il momento della sfida. Ma adesso, tutti i piloti sono schierati in griglia di partenza e insieme al mondo della F1 sono pronti a osservare un minuto di silenzio per ricordare e salutare il pilota e amico Jules Bianchi

Nina Stefenelli

Nina Stefenelli: